Il segretario della Quercia milanese, Franco Mirabelli, è stato rieletto con 398 si, corrispondenti al 73,3 per cento delle preferenze, con 543 votanti, contrari 109 (20 per cento), bianche 36 (6,6 per cento). I presenti al voto erano 622. La percentuale dei favorevoli sul totale dei delegati presenti: 64%. I delegati aderenti alla mozione Mussi non hanno partecipato al voto. Non ha potuto contare su tutti i consensi di cui disponeva sulla carta a causa dei «franchi tiratori» nelle fila dei fassiniani. Il gruppo dirigente che esce dal congresso è «a tempo». Dovrà convocare entro maggio una «convenzione cittadina» per avviare la fase costituente del nuovo soggetto politico.
La sinistra interna non ha partecipato al voto sul segretario ma entra nella direzione provinciale. Penati: dobbiamo aprirci ad altri strati sociali. Se la direzione eletta ieri segna la salda presa sul partito dell'europarlamentare Antonio Panzeri, che ha stretto con Mirabelli un proficuo patto politico, la segreteria che sarà nominata nelle prossime settimane rispecchia i nuovi rapporti di forza. Di stretta osservanza mirabelliana sono Matteo Bianchi, Arianna Censi, Sara Valmaggi e anche il segretario cittadino uscente Pierfrancesco Majorino. Già esponente della sinistra interna, ieri citando don Luigi Ciotti ed Enrico Berlinguer, ha garantito che «il partito democratico non sarà mai una forza moderata». In segreteria, l'eurodeputato Antonio Panzeri, già segretario della Camera del lavoro, potrà contare su Emanuele Fiano, Bruno Cerri e Gabriele Messina. Mentre i fedelissimi del presidente della Provincia sono Vinicio Peluffo e il sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati. I liberal del partito incarnati da Erminio Quartiani potranno contare, nell'esecutivo diessino, su Piera Landoni. Mentre l'ex sovrintendente della Scala, Carlo Fontana, rappresenterà l'area socialista. (da corriere.it)
La sinistra interna non ha partecipato al voto sul segretario ma entra nella direzione provinciale. Penati: dobbiamo aprirci ad altri strati sociali. Se la direzione eletta ieri segna la salda presa sul partito dell'europarlamentare Antonio Panzeri, che ha stretto con Mirabelli un proficuo patto politico, la segreteria che sarà nominata nelle prossime settimane rispecchia i nuovi rapporti di forza. Di stretta osservanza mirabelliana sono Matteo Bianchi, Arianna Censi, Sara Valmaggi e anche il segretario cittadino uscente Pierfrancesco Majorino. Già esponente della sinistra interna, ieri citando don Luigi Ciotti ed Enrico Berlinguer, ha garantito che «il partito democratico non sarà mai una forza moderata». In segreteria, l'eurodeputato Antonio Panzeri, già segretario della Camera del lavoro, potrà contare su Emanuele Fiano, Bruno Cerri e Gabriele Messina. Mentre i fedelissimi del presidente della Provincia sono Vinicio Peluffo e il sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati. I liberal del partito incarnati da Erminio Quartiani potranno contare, nell'esecutivo diessino, su Piera Landoni. Mentre l'ex sovrintendente della Scala, Carlo Fontana, rappresenterà l'area socialista. (da corriere.it)
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