Mercoledì 18 aprile 2007, dopo l'approvazione in consiglio comunale dell' Odg sulle mafie presentato dalla Sinistra giovanile, si terrà presso l’auditorium “La Filanda” a Cornaredo (Piazza Libertà) uno spettacolo teatrale di Studio 900 e LiberaLombardia intitolato “Come la mosca nel bicchiere”.Il tema dello spettacolo è la cosiddetta “mafia invisibile”, così definitanell’articolo di presentazione dello stesso Studio 900:Quando si pensa alla mafia si pensa sempre ai grandi fatti di mafia –gliomicidi eccellentile stragi- o a un problema di alcune regioni del Sud dimenticando volentieriche la mafia èun fenomeno che si dirama su tutto il territorio nazionale e addirittura intutto il mondo.Così regioni apparentemente immuni al fenomeno ne sono in realtà inquinatead unaforma invisibile ma non meno pericolosa. Sono luoghi dove non si spara inmezzo allastrada non ci sono fatti clamorosi anzi dove per scelta la mafia mantiene unbasso profilo.Sono i luoghi dove viene reinvestito il denaro cosiddetto ‘sporco’ doveavvengono gliscambi di favori e i commerci tra le diverse ‘mafie’ –italiane e straniere-dove si sviluppano‘attività’ silenziose ma non per questo meno pericolose.La ‘mafia invisibile’ è così quella che inquina la società tanto piùpericolosa proprio inquanto meno appariscente: un cancro che invade il corpo della società ecolpisce tuttidirettamente o indirettamente minando le basi stesse della convivenzacivile.Lo spettacolo è costruito in maniera assolutamente originale e innovativa.Assume la forma del giallo e si dipana sotto gli occhi attoniti deglispettatori per portarli a prendere coscienza di tutta la rete di relazioni eintrighi che costituiscono la “mafia invisibile”. Tale tipo di mafia non èun fenomeno confinato nelle regioni del Sud ma può invadere qualsiasi tipodi società, compresa la nostra, e forse lo sta già facendo o la ha giàfatto. La consapevolezza resta il primo, fondamentale passo per debellare qualsiasi subdola minaccia che fa dell’invisibilità la sua arma principale.
Partecipiamo numerosi!
1 commento:
E bravi i compagni di Cornaredo! Io ci sarò!
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