“Oggi è una buona giornata per la Sinistra giovanile e anche per il Governo e il Paese - ha affermato il Vicepremier Massimo D’Alema, a chiusura del primo giorno di lavori del congresso della Sinistra giovanile - Il voto alla Camera ha definitivamente chiuso la crisi di maggioranza”. Il ministro degli esteri, molto applaudito, ha sottolineato la grande reazione popolare seguita all’astensione dei due senatori dell’estrema sinistra. Ad uscire rafforzati da questo “inciampo” non solo il Governo, ma anche le istituzioni: finalmente si è aperto il dialogo con le opposizioni sulle riforme fondamentali per l’Italia, a partire dalla legge elettorale.Il presidente Ds, poi, è passato ad analizzare i dati positivi sulla crescita dell’economia italiana, evidenziando il fondamentale ruolo dell’azione di Governo, con il ritrovato controllo della finanza pubblica e la liberazione di nuove energie prodotta dal pacchetto Bersani. “In un mondo sempre più flessibile - ha sottolineato D’Alema - dobbiamo ripensare il sistema di welfare, non solo la previdenza”. Una formazione permanente per permettere il reinserimento nel mercato del lavoro e più funzionali ammortizzatori sociali a sostegno dei disoccupati.Grandi ovazioni in sala quando il Vicepremier è passato al tema dei Di.Co. “ è normale che ora la legge passi al Parlamento, il Governo non ha assolutamente abbandonato questo tema. Per me – ha continuato - questi non sono temi eticamente sensibili, ma diritti civili: non vedo perché una coppia sposata debba sentirsi minacciata quando il diritto all’eredità, solo per fare un esempio viene garantito anche ai conviventi, etero od omosessuale che siano. Non ci si sposa certo per avere diritto all’eredità”.Infine, D’Alema ha dedicato numerose riflessioni alla politica estera e al suo lavoro di ministro degli esteri: “Stiamo lavorando per lottare contro il terrorismo, portando avanti l’Onu, relegato ai margini dai teo-con americani e l’Italia, con l’Europa è tornata protagonista sullo scacchiere internazionale”.Le ultime parole le ha dedicate ai 500 delegati “Dovete trovare il coraggio di bussare più forte alla porta di una nazione vecchia, anche al nostro partito”. Una chiara autocritica in merito alla gestione delle liste elettorali “I nomi degli eletti erano a discrezione dei partiti, ma troppo pochi i giovani”.Prima della standing ovation finale Massimo D’Alema ha esortato la Sinistra giovanile a portare le proprie istanze all’interno del Partito Democratico, per giocare un ruolo chiave nella sua formazione.
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